Lettera Integrazione Domanda Condono Roma

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Lettera integrazione documenti alla domanda di condono Roma

Come spesso capita l'ufficio condono di Roma richiede prima del rilascio della concessione in sanatoria integrazione di documentazione mancante nella stessa.

La documentazione che si richiede con maggiore frequenza sono le visure catastali aggiornate con la planimetria sempre ritirata dal catasto di Roma.

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Ultimamente succede con sempre piu frequenza di richiedere una perizia giurata sullo stato delle opere nella quale si richiede ad un tecnico abilitato di asseverare e giurare in tribunale il tipo di intervento oggetto di condono quindi, nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione o cambio di destinazione di uso.

Indicando nella stessa perizia giurata i metri quadri di abuso lo stato delle opere se ultimate o meno ed ovviamente i riferimenti catastali dell' unita' immobiliare.

Cos'è si intende per integrazione alla domanda di condono?

Nell’ipotesi in cui, in presenza di una domanda di condono edilizio, l’Amministrazione formuli una richiesta di integrazione documentale tecnica, avendo riscontrato l’insufficienza della documentazione prodotta ai fini della definizione della richiesta stessa, la mancata ,anche solo parziale, produzione documentale determina la chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della concessione edilizia in sanatoria.

Che documenti possono essere richiesti ad integrazione della domanda di condono?

Le documentazioni da integrare che spesso l’amministrazione richiede, riguardano,  perizie sullo stato dell'opera, asseverazioni, visure catastali aggiornate, o pratiche piu o meno dispendiose in termini di responsabilita' e tempi di produzione come ad esempio l’idoneità statica di cui scriviamo di seguito.

Idoneita' statica dell'opera abusiva al condono

La differenza tra la certificazione ai fini dell'agibilità e quella necessaria per il condono sta nel fatto che la seconda richiede un deposito al Genio Civile, che non è previsto per il primo.

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Per ottenere questo documento è necessario rivolgersi ad un professionista, architetto o ingegnere, iscritto al proprio ordine professionale, il quale redigerà una dichiarazione attestante le condizioni delle strutture del fabbricato, di cui avrà preso visione.

A differenza del collaudo statico, per la redazione del quale è richiesto che il professionista sia iscritto all'albo da almeno 10 anni, per la dichiarazione di idoneità statica, non ci sono limiti. E' sufficiente quindi affidarsi ad un tecnico di comprovata serietà, anche se giovane, che effettui un sopralluogo in modo da compiere un'indagine approfondita, che non si limiti soltanto all'esame degli elaborati progettuali.

Cosa deve fare il tecnico prima di redigere il certificato di idoneita' statica?

Il tecnico dovrà studiare la geometria del fabbricato, conoscere l'epoca di costruzioni a cui risale e tutti gli interventi da cui è stato interessato nel corso degli anni, come modifiche, sopraelevazioni ed ampliamenti.

Richiesta informazioni al condono edilizio di Roma sullo stato della pratica

Per richiedere informazioni sullo stato di lavorazione della pratica di condono, occorre presentarsi presso l'ufficio con la documentazione relativa alla domanda di condono, prendere il numero ed attendere di poter parlare con un operatore. Se ad andare fosse un tecnico incaricato dalla proprietà deve essere munito di delega alla richiesta delle informazioni. Modulo delega condono edilizio Roma.

Visura fascicolo al condono edilizio di Roma

La prenotazione può essere effettuata previa registrazione sul sito attraverso il sistema di prenotazione on line. Si ricorda che è il numero della pratica di condono e non quello della concessione a identificare il fascicolo e gli utenti sono invitati a verificarne l’esattezza prima di effettuare la prenotazione.

Il giorno dell’appuntamento gli interessati si registrano presso l’accoglienza dell’URP dell’Ufficio Condono dove ritirano, compilano e protocollano il modulo di Richiesta di accesso agli atti formale (Modello 01/A) o informale (Modello 01). L’accesso agli atti informale è richiesto dal proprietario (persona fisica o giuridica) o da un suo delegato.

Richiesta sollecito di lavorazione pratica al condono edilizio a Roma

Il sollecito di lavorazione alla domanda di condono edilizio può essere richiesto per casi specifiche che di seguito elenchiamo:

  1. imminente cambio di proprietà dell’unità immobiliare
  2. preminente interesse pubblico
  3. utilizzo immobile per attività economiche
  4. urgente messa in sicurezza dell’immobile
  5. procedimento giudiziario pendente
  6. rimozione barriere architettoniche per i diversamente abili

Per ognuna delle motivazioni sopra elencate bisogna allegare un modulo alla richiesta di sollecito pratica compilato in ogni sua parte, di seguito descritti:

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