Dichiarazione conformita' impianti elettrico idrico e del gas Roma
Conformita' impianto realizzazione, manutenzione, e progettazione degli impianti negli edifici Decreto ministeriale 37/2008
Dichiarazione di Conformita' impianto
Alla fine dei dei lavori di ristrutturazione , il responsabile dell'impresa, dove sono stati modificati o realizzati nuovi impianti (elettrico, idrico, gas) rilascia al committente la dichiarazione di conformità.
Tale documento, è composto , dalla relazione dei materiali utilizzati, dalla modulistica allegata nel decreto e dagli elaborati di progetto.
Nel caso in cui l' intervento modifichi un impianto esistente, il certificato riguarda la sola parte modificata ma deve tenere conto comunque della qualita' e della sicurezza dell' intero impianto.
La dichiarazione di conformità è un elaborato fondamentale del certificato di agibilità che va presentato entro 30 giorni dalla fine dei lavori. L'ufficio comunale provvede ad inviare la documentazione relativa agli impianti alla Camera di Commercio, ente responsabile dei controlli.
Il certificato di conformità degli impianti:
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E' necessaria per allacciare nuove utenze (gas, luce, acqua)
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E' necessaria per ottenere il certificato di agibilità
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Non è più necessario allegarlo al rogito
Dichiarazione di conformità per impianti
L'installatore di un impianto (impianto elettrico, idro-sanitario, termico, ecc.) è tenuto per legge a presentare dichiarazione di conformità inerente all'impianto stesso.
Per mezzo di essa, si dichiara che l'installazione dell'impianto è stata compiuta in conformità a disposizioni legislative particolari o a specifiche norme tecniche. Per la redazione degli allegati e degli eventuali progetti sono necessarie specifiche figure come il Responsabile Tecnico o il Progettista abilitato, iscritto in apposito albo.
Dichiarazione di conformità CE
Viene emessa in accordo alle direttive europee che prevedono la marcatura CE dei prodotti. Viene redatta dal produttore (o importatore) dichiarando la conformità alle direttive europee applicabili allo specifico prodotto che devono essere tutte elencate. Eventuali requisiti specifici sono indicati nelle rispettive direttive.
Il certificato di omologazione comunitaria detto anche C.O.C. è un certificato di conformità dell'Unione europea rilasciato per i veicoli appartenenti alla categoria internazionale “M1”, cui fanno parte i veicoli adibiti al trasporto di persone con almeno quattro ruote, acquistati direttamente da singoli privati in un paese comunitario o commercializzati in Italia da operatori privati o tramite reti ufficiali dei concessionari.
Dal certificato di omologazione comunitaria sono desumibili tutti i dati necessari per la compilazione della carta di circolazione. A tale documento può essere allegata una dichiarazione per l'immatricolazione che serve per agevolare il collegamento tra il numero di omologazione europeo.
Dichiarazione di Rispondenza DIRI
Nel caso in cui il certificato di conformità non ci sia, è possibile sostituirlo con una Dichiarazione di Rispondenza detta "DIRI" solo se gli impianti sono stati realizzati prima dell'entrata in vigore del DM 37/08. La dichiarazione viene resa da un tecnico abilitato come impiantista o dal responsabile tecnico di un'impresa abilitata che esercitano da almeno 5 anni. La dichiarazione deve essere supportata da accertamenti e sopralluoghi utili a verificare la rispondenza dell'impianto alla normativa.
Differenze
Il DIRI (Dichiarazione di rispondenza) si differenzia dal DICO (Dichiarazione di conformità) perchè il DIRI è un documento che può rilasciare anche un tecnico (ingegnere, architetto, geometra) e su impianti realizzati prima del 2008.
Obblighi in caso di compravendita, rogito e cessione di immobili
La normativa, prima del 25/06/2008, prevedeva che, al momento del trasferimento dell' immobile, fosse obbligatorio trasferire la documentazione relativa alla conformità degli impianti (o la dichiarazione di rispondenza) e il libretto di uso e manutenzione al nuovo proprietario. Inoltre andava prevista una "clausola di garanzia" con cui il vecchio proprietario assumeva su di sè la responsabilità sul funzionamento e sicurezza degli stessi.
Attualmente questi obblighi (inseriti nell' articolo 13 del DM 37/08) sono stati abrogati con l'art. 35 del DL 112/08.
In sede di rogito il compratore ed il venditore non sono obbligati a dichiarare la conformità o la "non conformità" degli impianti e il certificato non va obbligatoriamente allegato. E' comunque buona regola al fine di evitare contestazioni da parte dell'acquirente la loro rispondenza alle norme.
Differente è l'obbligo di allegare all'atto di acquisto o al contratto di locazione la certificazione energetica APE.
Progettazione degli impianti
L' art. 5 disciplina la progettazione degli impianti definendo come progettista "un professionista iscritto negli albi professionali secondo le specifica competenza". Il progetto va presentato allo sportello unico dell'edilizia e deve essere realizzato secondo la "regola dell'arte" ed in conformità alle normative CEI, UNI od altri enti di normalizzazione .Il progetto deve contenere almeno una relazione tecnica, delgi elaborati planimetrici e gli schemi dell'impianto.
Il progetto va eseguito principalmente nei seguenti casi:
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Impianti elettrici in unità immobiliari residenziali se superiori a 400mq
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Impianti elettrici in unità immobiliari residenziali con potenza maggiore di 6 kw
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Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario se alimentate con tensione maggiore di 1000V
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Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario con potenza maggiore di 6kw
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Impianti elettrici in unità immobiliari adibite a commercio, attività produttive o terziario con superficie maggiore di 200mq
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Ambienti soggetti a normativa CEI o in locali adibiti ad uso medico
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Impianti di climatizzazione aventi canne collettive ramificate
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Impianti di climatizzazione aventi una potenzialità frigorifera di 40.000 frigorie/ora
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Impianti del gas aventi canne collettive ramificate
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Impianti del gas aventi portata termica superiore a 50 kw
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Impianti antincendio se inseriti in un'attività che richiede il CPI Certificato Prevenzione Incendi
Gli impianti elettrici realizzati prima dell'entrata in vigore della Legge 46/90 (13 marzo 1990) si considerano adeguati se:
- dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto
- dotati di protezione contro i contatti diretti
- dotati di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale
Sanzioni
Le sanzioni del Decreto 37/08 sono applicate principalmente dalla Camera di Commercio che ha anche la funzione di annotare le inadempienze delle imprese installatrici e provvedere alla loro sospensione nel caso si verifichino per tre volte.
Certificati da richiedere per una ristrutturazione o costruzione
La dichiarazione di conformità va consegnata al proprietario dell'immobile ogni volta che si interviene sull'impianto. E' importante verificare il rispetto di questa disposizione ogni volta che si realizza una ristrutturazione di un appartamento o la costruzione di un nuovo edificio.
Di solito i certificati di conformità dell'impianto da richiedere all'impresa in caso di tipica"ristrutturazione" di un appartamento sono quelle relative all'impianto elettrico, termico, idraulico e del gas.
Costo Dichiarazione Conformita' Impianto
Il costo della dichiarazione di conformita' degli impianti dipende da molti fattori che vanno valutati dopo attento sopralluogo e avendo una documentazione adeguata a supporto della valutazione per stilare un prezzo il piu' trasparente possibile per il cliente.
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