Manutenzione Ordinaria o Straordinaria Roma

 

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Opere di manutenzione ordinaria

Le opere di manutenzione ordinaria sono interventi nell'ambito dell' edilizia che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

L'articolo 3, comma 1, lett. a) del D.P.R. 380/2001 definisce interventi di manutenzione ordinaria "gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti".

Per intervento edilizio si intende ogni lavorazione o opera che modifichi in tutto o in parte un edificio esistente. Il riferimento normativo che regolamenta l'intervento edilizio si trova nel D.P.R. n.380/2001- art.3 (più conosciuto come Testo unico dell'edilizia) il quale attribuisce una classificazione ai vari interventi edilizi.

Ogni intervento edilizio viene subordinato da un particolare strumento urbanistico (CIL,CILASCIA e DIA).

Interventi rientranti nella manutenzione ordinaria

Opere di riparazione, di rinnovamento e sostituzione delle finiture esterne purché ne siano conservati i caratteri originari dell'edificio, tra queste:

Gli interventi di manutenzione ordinaria non necessitano di strumenti urabanistici attuativi e non attuativi quali CILASCIA e DIA. Per buona norma sarebbe consigliato comunicare al Comune o al Municipi la data di inizio dei lavori e il presunto termine degli stessi.

Se l'edificio tuttavia è vincolato dalla sovrintendenza ai beni architettonici (in base al d.lgs. n.42/2004) potrebbe essere richiesta l'autorizzazione della stessa.

Interventi rientranti in manutenzione straordinaria

Sono interventi di manutenzione straordinaria le opere che sono necessarie per mantenere in buono stato l'intero edificio e, quindi, sono quelle che servono a sostituire o modificare parti anche strutturali dell'edificio o quelle necessarie a realizzare nuovi impianti, totalmente diversi da quelli esistenti.

Rientrano quindi nella manutenzione straordinaria le opere di restauro e risanamento conservativo (p.e. se un edificio sta crollando a causa di un elemento strutturale logorato o sottodimensionato bisogna sostituirlo o rinforzarlo, oppure sono opere di consolidamento statico anche le catene utilizzate per migliorare la resistenza dell'edificio al terremoto), il rifacimento integrale dei servizi igienici e degli impianti relativi (non è specificato, in realtà, se il rifacimento integrale di un bagno rientri in questa categoria o nella precedente) e la modifica integrale dell'impianto idrico, dell'impianto elettrico, dell'impianto sanitario.

Non sono interventi di manutenzione straordinaria quelli che alterano la sagoma, la forma, il volume o la superficie complessiva dell'edificio e la relativa destinazione d'uso (p.e. la realizzazione di una veranda per coprire un terrazzo modifica la sagoma, la forma, il volume e cambia la destinazione d'uso del terrazzo da non abitativo ad abitativo e, pertanto, non è manutenzione straordinaria, ma ristrutturazione edilizia. La redistribuzione della casa mediante la demolizione di tramezzi e la modifica delle stanze non altera né la sagoma, né la forma, né il volume e neppure la destinazione d'uso, ed è, quindi, manutenzione straordinaria).

Gli interventi di manutenzione straordinaria devono essere segnalati all'Ufficio Tecnico comunale presentando una CILA SCIA DIA firmata asseverata da un tecnico abilitato.

Con l'introduzione di nuovi provvedimenti a livello regionale, e la modifica dell'articolo 6 del D.P.R. 380/2001 da parte del Decreto Legge 25 marzo 2010, n. 40, nelle regioni italiane o in quei comuni dove non sia in vigore una legislazione più restrittiva, è possibile effettuare alcune categorie minori di interventi di manutenzione straordinaria senza presentare la DIA. Fra queste, lo spostamento di tramezzi interni (CILA) e la sostituzione di infissi esterni (CIL).

Il frazionamento di un unico appartamento in due unità immobiliari distinte è considerata manutenzione straordinaria, con il decreto sblocca italia, infatti il frazionamento di una casa e' autorizzabile attraverso la pratica cila, compilabile attraverso il SUET(sportello unico edilizia telematico).

L'articolo 3, comma 1, lett. b) del D.P.R. 380/2001 definisce interventi di manutenzione straordinaria "le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso".

SCARICATE I MODULI UNIFICATI :

Modulo CIL Roma (non più in vigore dal maggio 2016)- seguite il link per sapere come spedire la cil

Modulo CILA Roma (non più in vigore dal maggio 2016)- seguite il link per sapere come spedire la cila

Approfondimenti

Quando si effettuano lavori di ristrutturazione la maggior parte delle volte vengono spostati i tramezzi interni della casa per creare o un bagno in più o una cameretta, da sfruttare per un figlio o per un parente in visita.

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CILA CIL Roma il SUET Sportello Telematico per edilizia

Il SUET è uno sportello telematico a disposizione dei cittadini e dei tecnici professionisti progettato per semplificare la presentazione delle comunicazioni e delle istanze necessarie per la realizzazione degli interventi edilizi, agevolarne l’istruttoria  da parte degli uffici competenti, monitorarne lo stato d’avanzamento da parte di tutti i soggetti interessati sino alla conclusione dell’intervento edilizio.

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